Istruzioni per i redattori
LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE pubblica revisioni della letteratura, studi originali, casi legali su argomenti diversi relativi alle scienze forensi animali, oltre a comunicazioni brevi dei congressi e lettere all’editore. Tutti gli articoli sono sottoposti alla valutazione da parte di almeno due esperti di settore scelti dalla Commissione Editoriale della rivista. La decisione finale sulla pubblicazione viene presa dal Comitato Editoriale nella persona del Direttore; resta sottointeso che il contenuto dei lavori pubblicati rappresenta unicamente l’opinione degli autori. LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE accetta lavori in lingua italiana e in lingua inglese.
I testi devono essere scritti in un corretto italiano o inglese (British or American English), contenere informazioni aggiornate e non devono essere stati pubblicati in precedenza o contemporaneamente sottoposti ad altra rivista per pubblicazione. LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE seleziona casi forensi originali prospettivi o retrospettivi, articoli di revisione.
ORGANIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI
I testi devono essere presentati in word (Microsoft Word® 2003 o versioni successive) con doppia spaziatura, testo giustificato, righe numerate consecutive in tutto il testo ed impiegando il carattere Times New Roman a dimensione 12. Le pagine devono essere numerate in maniera consecutiva, iniziando da quella con il titolo del lavoro. Il testo deve comprendere le didascalie delle figure dopo la bibliografia. Le e le tabelle devono essere inviate su file separati e opportunamente identificati (es. Tabella 1, Figura 1). Gli articoli che non seguono queste indicazioni verranno esclusi dalla valutazione e saranno rispediti all’autore per le necessarie modifiche.
È consentita una lunghezza massima di 3000 parole per i lavori originali, 1500 parole per i casi forensi e 4000 parole per i lavori di revisione della letteratura. Gli articoli di lunghezza superiore possono essere divisi in due parti specificando chiaramente nel titolo la suddivisione (Parte I, Parte II) e l’argomento o gli argomenti trattati in ognuna delle sezioni. Il conteggio delle parole deve comprendere il riassunto iniziale ma escludere la bibliografia e le didascalie di tabelle e figure; il numero delle parole deve essere indicato dall’autore nella prima pagina del lavoro. Testi di lunghezza superiore alle norme redazionali possono essere presi in considerazione previa autorizzazione del Comitato Editoriale.
La prima pagina deve riportare il titolo dell’articolo in italiano ed inglese, nome e titoli degli autori, l’affiliazione e/o la città di appartenenza della struttura dove gli autori lavoravano quando l’articolo è stato scritto. Deve inoltre essere specificato a quale autore inviare qualsiasi comunicazione (corresponding author) ed il suo indirizzo di posta elettronica.
Se il lavoro è stato presentato ad un congresso è necessario riportare l’informazione alla fine del lavoro nella sezione “Ringraziamenti”.
Nella seconda pagina deve essere inserito il riassunto, in italiano e in inglese, ciascuno di 250 parole. Se si tratta di uno studio originale il contenuto del riassunto deve essere così suddiviso: Introduzione e scopo del lavoro, Materiali e metodi, Risultati e Discussione, Conclusione. Per i casi forensi e gli articoli di revisione è sufficiente fornire un riassunto con testo in italiano ed in inglese che riassuma il caso oggetto di studio o i punti salienti dell’articolo di revisione senza suddivisioni. Le parole chiave devono essere in italiano ed in inglese, in numero compreso tra tre e sei e devono rispecchiare il contenuto del lavoro e non essere già presenti nel titolo.
Struttura degli articoli
Articoli di revisione della letteratura
Viene raccomandato l’inserimento di algoritmi e riquadri finalizzati a chiarire aspetti peculiari sull’argomento trattato. È richiesta una “frase chiave” ogni 30-50 righe di testo, partendo dall’introduzione; la finalità delle FRASI CHIAVE è quella di attirare l’attenzione del lettore sugli aspetti più salienti della revisione. Le frasi chiave è bene che non siano identiche al testo dal quale vengono estrapolate. Tali frasi dovranno essere di 10-30 parole ciascuna e andranno indicate alla fine del testo, subito dopo la bibliografia, in questo modo: Righe 54-104: frase di 10-30 parole; Righe 104-154: frase di 10-30 parole, …continuando fino alla fine del testo.
Nelle revisioni della letteratura è prevista la pubblicazione della foto degli autori.
Studi originali
Gli studi originali sono lavori prospettivi sperimentali e di osservazione con una chiara ipotesi scientifica quindi non meramente descrittivi.
Per gli studi originali il testo dovrà essere strutturato come segue.
Introduzione: deve fornire le motivazioni per cui il lavoro è stato concepito e gli obiettivi finali che si propone. Deve includere soltanto i riferimenti bibliografici strettamente pertinenti, non rivedere l’argomento in modo estensivo. Non deve includere dati o conclusioni derivanti dallo studio descritto.
Materiali e metodi: deve descrivere chiaramente i metodi sperimentali e statistici impiegati nel lavoro, tale da consentirne la riproducibilità da parte di altri autori. Si raccomanda inoltre agli autori di fornire dettagli in merito ai metodi statistici e ai valori di significatività p utilizzati per l’analisi (es. p<0,05; ANOVA). I materiali impiegati (strumentazioni, reagenti, colorazioni, farmaci, ecc.) devono essere indicati, la prima volta che vengono citati, con il loro nome generico o farmacologico e seguiti, fra parentesi, dal nome commerciale®, dalla ditta produttrice e dalla sua sede. Nel titolo del lavoro non è consentito l’inserimento di nomi commerciali.
Le abbreviazioni devono essere utilizzate il minimo indispensabile; ciascun termine deve essere indicato per esteso la prima volta, seguito dall’abbreviazione in parentesi.
Qualsiasi protocollo di ricerca dovrà essere approvato dal comitato etico dell’istituzione di riferimento e risultare accettabile da parte del Comitato Editoriale. Qualsiasi studio che abbia comportato trattamenti negativi o condizioni di vita disagevoli per gli animali non sarà preso in considerazione. Se sono stati utilizzati animali di proprietà, è necessario documentare l’ottenimento del consenso informato da parte del proprietario.
Risultati: devono essere esposti con chiarezza, concisamente e in sequenza logica, indicando fra parentesi le tabelle e le figure alle quali fanno riferimento. Non è necessario ripetere nel testo i dati presentati nelle tabelle o nelle figure.
Discussione e Conclusioni: deve riassumere i principali risultati alla luce degli obiettivi dello studio in questione e di altri lavori pubblicati ad esso correlati. Deve includere le implicazioni e i limiti dei risultati ottenuti, incluse le possibilità di ricerche future, ma evitare di trarre conclusioni non completamente supportate dai risultati ottenuti. Qualora vengano formulate delle ipotesi, queste dovranno essere chiaramente identificate come tali.
Ringraziamenti: devono includere supporto, consigli o aiuto tecnico di collaboratori che non si qualificano come autori.
Descrizione di casi forensi
Il testo deve essere suddiviso in introduzione, descrizione del caso forense e discussione. I casi forensi possono essere singoli oppure l’articolo può descrivere più casi, separatamente o come gruppo. Quando si descrivono più casi separatamente, è necessario assegnare un numero progressivo a ciascun caso (es. Caso 1, Caso 2). Quando possibile, è raccomandabile l’inserimento di video.
Lettera all’editore
Lettere che descrivono casi forensi o relative ad argomenti originali possono essere pubblicate su LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE e verranno valutate da un revisore prima della pubblicazione. Lettere che commentano lavori recentemente pubblicati sulla rivista potranno essere pubblicate e l’autore del lavoro in questione sarà invitato a rispondere. Il contenuto deve essere inviato via mail all’indirizzo: paciello@unina.it con all’oggetto specificato “Lettera all’Editore”.
Bibliografia
Le voci bibliografiche devono limitarsi alla letteratura pertinente all’argomento citate nel testo e/o nelle tabelle. Le voci bibliografiche devono essere elencate e numerate secondo l’ordine di comparsa nel testo dove devono essere messe in evidenza con numeri tra parentesi (es. 1), divisi fra loro da una virgola e posti subito dopo la frase a cui fanno riferimento (es. 2,5).
I riferimenti alle riviste devono comprendere il titolo non abbreviato, seguendo questi esempi.
Articoli: Dyan J. Daly, C. Murphy, S.D. McDermott The transfer of touch DNA from hands to glass, fabric and wood Forensic Sci. Int.: Genet. (2012), pp. 41-46
Capitoli di libri: Adler BH, Bilo RAC, Robben SGF, van Rijn RR (2010) Forensic aspects of pediatric fractures: differentiating accidental trauma from child abuse, 1st edn, Pediatr Radiol 40, 1848–1849. 〈https://doi.org/10.1007/s00247–010-1818–0〉
Atti di congressi: Mundy PJ, Butchart D., Ledger J., Piper S., editors. On the vultures of Africa. Wings Over Africa—Proceedings of the International Seminar on Bird Migration: Research, Conservation, Education and Flight Safety; 2001
URL: Danish Prosecution Service, The criminal justice process, n.d. 〈https://anklagemyndigheden.dk/en/report-and-investigation〉. (Accessed 4 June 2019)
Lavori non pubblicati: nel caso di articoli accettati ma non ancora pubblicati oppure in fase di stampa l’autore deve fornire una copia del lavoro citato e la lettera di accettazione della rivista che lo pubblicherà.
Tabelle e figure: la rivista consente l’utilizzo di immagini a colori, grafici e figure pertinenti al testo del lavoro e citate nel testo come figure (es. Fig. 1). Le tabelle devono essere numerate con numerazione consecutiva (es. Tab. 1) distinta da quella delle figure ed essere accompagnate da un breve titolo descrittivo e dall’elenco delle abbreviazioni o sigle eventualmente usate. Le tabelle devono essere composte ed inviate integralmente al lavoro. I grafici devono riportare i simboli utilizzando una dimensione del carattere sufficiente a renderli leggibili per la pubblicazione ed essere accompagnati da una didascalia. I grafici devono essere inseriti integralmente al testo. Le fotografie devono essere a colori, ben composte e definite; le fotografie al microscopio devono riportare il tipo di colorazione usata e l’ingrandimento finale. Le immagini devono essere di buona qualità, tali da evidenziare quanto scritto nel riferimento della didascalia ed essenziali per la comprensione di quanto descritto nel testo.
Si consigliano le dimensioni in pixel dell’immagine in funzione del formato di stampa scelto (figure su una colonna = 8 cm; figure su due colonne = 17 cm).
Le immagini devono essere inviate su files separati dal testo del lavoro e numerate secondo l’ordine in cui vi compaiono; le didascalie devono essere inserite dopo la bibliografia, numerate secondo l’ordine delle immagini e riportare in maniera sintetica quanto illustrato.
BENESSERE ANIMALE E CONSIDERAZIONI ETICHE
Quando richiesto l’autore deve specificare nei Materiali e metodi l’approvazione del comitato etico che ha valutato il protocollo di ricerca. L’Editore si riserva il diritto di rifiutare la pubblicazione sulla base di valutazioni di natura etica o di benessere degli animali.
INVIO DELL’ARTICOLO
Allo scopo di rendere il processo di distribuzione, valutazione e modifica degli articoli più rapido ed efficiente, la rivista accetta lavori inviati per posta elettronica al seguente indirizzo: paciello@unina.it
PROCESSO DI REVISIONE
Ogni articolo verrà affidato ad un “associate editor” che farà una prima valutazione dell’articolo e successivamente, se lo ritiene coerente con gli scopi della rivista, lo invierà al giudizio di almeno due esperti dell’argomento preso in considerazione, i cui nomi non saranno resi noti agli autori dell’articolo. L’accettazione dei lavori approvati dai revisori è subordinata all’esecuzione di tutte le modifiche sia scientifiche che di composizione richieste. È compito degli autori fornire un testo scritto in corretta lingua italiana o inglese e di attenersi scrupolosamente alle norme redazionali: gli articoli ritenuti non adeguati da questo punto di vista non saranno pubblicati su Le Scienze Forensi Veterinarie.
I lavori sono sottoposti al processo di revisione nell’ordine in cui vengono ricevuti; tuttavia, a discrezione del Direttore della rivista, lavori di particolare merito o significato possono essere valutati con priorità sugli altri allo scopo di favorirne una più rapida pubblicazione. Agli autori è richiesto di rispondere alle osservazioni dei revisori entro 30 giorni dal ricevimento, qualora si richiedano modifiche sostanziali del lavoro. Se le modifiche richieste sono minime, gli autori sono tenuti a rispondere entro due settimane. Gli autori devono inviare alla redazione della rivista, insieme al lavoro revisionato, una lettera che risponda punto per punto alle osservazioni dei revisori. Le bozze del lavoro accettato verranno inviate all’autore per l’approvazione definitiva prima della stampa e dovranno essere approvate entro una settimana. Gli autori che non condividono l’opinione dei revisori sul lavoro inviato possono inviare una e-mail all’Editore paciello@unina.it, spiegando in maniera dettagliata le loro motivazioni. La decisione dell’Editore di LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE in merito ad un articolo è definitiva.
DIRITTI D’AUTORE
Gli articoli inviati a LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE non devono essere stati né pubblicati né inviati per pubblicazione ad altre riviste. Gli autori devono concedere/trasferire alla rivista LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE ed alla SOCIETÀ ITALIANA DELLE SCIENZE FORENSI VETERINARIE tutti i diritti relativi alla pubblicazione dell’articolo, compreso il riassunto suddiviso in sezioni; la pubblicazione non sarà possibile fino a quando tutti gli autori non avranno concesso i diritti, compresi quelli di eventuali disegni, fotografie, diagrammi o altro tratti da testi e coperti da precedenti diritti d’autore. Il modulo relativo alla concessione del copyright deve essere firmato dal “corresponding author”, scansionato ed inviato alla redazione della rivista via e-mail a paciello@unina.it
Un autore può rendere disponibile un articolo pubblicato da LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE su una home page personale purché la fonte dell’articolo pubblicato sia citata e purché LE SCIENZE FORENSI VETERINARIE sia indicata come titolare del copyright. Per farlo gli autori dovranno creare un link con la versione pubblicata online al sito https://www.sisfv.it/la-rivista . Il link deve essere accompagnato dalla frase:
“La pubblicazione originale è disponibile all’indirizzo https://www.sisfv.it/la-rivista/”